L’ adulto che accompagna i bambini nelle loro avventure all’aria aperta con lo stile della scuola nel bosco deve avere alcune caratteristiche precise.
Eccone alcune che ci vengono in mente.
Per stare a contatto con il selvatico:
- essere a proprio agio all’aperto, con il freddo, la pioggia, il fango…;
- avere un minimo di senso pratico, es. sapere cosa mettere nello zaino per essere pront* ad ogni evenienza durante una sessione nel bosco, saper accendere un fuoco;
- avere un po’ di manualità, es. essere capaci di usare almeno gli attrezzi di uso più comune (martelli, seghe, vanghe) o conoscere alcune tecniche artigianali;
- saper dare un nome ai tipi principali di alberi, fiori, animali presenti sul proprio territorio;
- conoscere bene almeno un aspetto del mondo naturale (alberi, fiori, animali, rocce…).
Per stare a contatto con * bambin*:
- essere capaci di ascoltare, osservare, attendere;
- avere fiducia nelle competenze e nella capacità di resilienza de* bambin*;
- saper riconoscere e accogliere i bisogni de* bambin*:
- vedere * bambin* come esseri unici e irripetibili;
- sapere cosa si intende per approccio non direttivo …e saperlo applicare;
- sapere come apprendono * bambin*, e come sostenere i loro percorsi con domande generative e rilanci progettuali;
- sapere cos’è il programma emergente;
- saper mettere in dubbio le proprie certezze;
- saper riconoscere e ammettere i propri sbagli;
- saper stare nell’incertezza, senza un programma definito, sapendo utilizzare le risorse e le strategie a disposizione a seconda della necessità;
- essere in grado di fare una valutazione dinamica del rischio;
- saper riconoscere e gestire le potenzialità educative del rischio;
- avere alcune nozioni di base di pronto soccorso;
- saper documentare;
- saper giocare.